Aggressione alla moglie malata e al figlio, condannato marito violento
Calci e schiaffi alla moglie malata, senza alcuna ragione apparente. Per l’accusa di maltrattamenti, così come per lesioni e di maltrattamenti anche verso il proprio figlio, un uomo di Scafati è stato giudicato colpevole e condannato alla pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione. I fatti risalgono al 2019. Lo scrive il Mattino. L’uomo – secondo le accuse della procura di Nocera Inferiore – avrebbe sottoposto la donna a continue vessazioni psicologiche, minacciandola in qualche occasione anche di morte: «Ti faccio scorrere lacrime di sangue, morirai per mano mia» avrebbe detto, così come spiega il capo d’imputazione, sottoponendo in tal modo la vittima ad un regime di vita di sofferenze fisiche e morali. La donna rimediò, in un’occasione, dei traumi al gomito e alla mano destra, giudicati guaribili in cinque giorni. L’uomo avrebbe fatto lo stesso anche con il figlio piccolo, più volte intervenuto per difendere la madre. Il ragazzo fu preso a schiaffi e calci, rimediando un trauma allo zigomo e al naso, oltre che escoriazioni al collo. Le indagini partirono dopo la denuncia delle parti offese, seguite ad una separazione tra la donna e l’uomo, un ultra 60enne.





